Terza per popolazione tra le isole italiane dopo Sicilia e Sardegna, Ischia è una delle mete preferite dai turisti, data la sua invidiabile posizione nel Mediterraneo, proprio di fronte al Golfo di Napoli e a poca distanza da Procida, Vivara e Nisida, con le quali forma l'arcipelago flegreo.
Terra in cui la storia si mescola con il mito per dare origine ad una cultura ancora oggi ricca e interessante, Ischia è famosa per le sue sorgenti termali regalo di una divinità o, come sappiamo in epoca moderna, del vulcanismo che interessa tutta l'area.
Sei sono i Comuni nei quali è divisa l'isola che si estende per 47 kmq e tre sono i porti a quali si approda dopo una breve e piacevole traversata in traghetto o aliscafo da Napoli o da Pozzuoli.
Diviso in due frazioni, il Comune di Ischia Porto è proprio quello che dà il nome all'isola.
L'approdo per i traghetti e gli aliscafi si trova a Ischia Porto mentre l'altra frazione assume il nome di Ischia Ponte, dal ponte in legno che serviva a collegare il Castello Aragonese al borgo.
È sicuramente il Comune più noto dell'isola dal momento che qui si trova la maggior parte della popolazione residente oltre che numerosi alberghi.
La cosiddetta "Rive Droîte" è tra le arterie più vivaci dell'isola, ricca com'è di locali notturni, piano bar, taverne, ristoranti, boutique, negozi tipici, botteghe di artigianato locale. Grande appeal conserva il bel Corso Vittoria Colonna e la ben nota Via Roma, strade dello shopping per turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Piccole insenature, spiagge sabbiose e sorgenti termali completano l'offerta disponibile per i visitatori, che potranno dedicarsi anche ad intense giornate culturali visitando alcune tra le vestigia più antiche dell'isola.
Il Comune del benessere, ecco come potremmo descrivere Casamicciole Terme. Infatti, grazie all'abbondanza di sorgenti termali presenti in questa zona, fin dal secolo scorso fu quella che maggiormente poté godere dello sviluppo turistico.
Ancora prima di diventare una località turistica per tutti, comunque, ospitò personaggi illustri come Giuseppe Garibaldi, Henrick Hibsen, Ernest Renan, Alfonso de Lamartine.
Tra i principali punti di interesse ricordiamo la fabbrica di terrecotte e ceramiche dei Fratelli Mennella che hanno continuato l'antica tradizione risalente ai greci; l'osservatorio geofisico, il museo Bellavista, il bosco della Maddalena e il monte Rotaro, uno dei vulcani spenti di Ischia.
La zona commerciale inizia da piazza Marina, la principale del paese, continuando per tutto il litorale. Imperdibile il parco termale del Castiglione, dotato di piscine a diverse temperature, e le spiagge Suorangela e Bagnitielli, ricca di polle termali.
È il più piccolo tra i Comuni dell'isola e certamente merita un soggiorno per l'incredibile fascino naturalistico.
Nello specchio di mare antistante al borgo si trova una delle attrazioni locali: uno scoglio dalla forma di fungo, bell'esempio dell'erosione operata nel corso dei secoli da mare e vento.
La famosa spiaggia di San Montano, con la sua splendida baia, ospita la necropoli omonima e fu il primo luogo di insediamento greco a Occidente.
A Lacco Ameno si possono trovare alcuni dei hotel più lussuosi dell'isola, frequentati da personaggi del mondo dello spettacolo e del jet set internazionale.
Fu Angelo Rizzoli, infatti, a fondare una delle strutture alberghiere e termali diventata un punto di riferimento certo per quanti amano unire al benessere l'eleganza e ogni tipo di comfort.
Nel parco termale del Negombo, inoltre, si tennero importanti esperimenti sulla radioattività delle acque, a firma del premio Nobel Marie Curie e del medico Venanzio Marone.
Forio è il Comune più grande di Ischia ed è quello che, più degli altri, è stato soggetto alle scorribande saracene. Dei Saraceni, in effetti, conserva il ricordo in numerosi edifici, rendendo particolarmente attraente l'architettura locale.
Durante gli anni '50 è qui che molti artisti internazionali si incontravano per trascorrere lunghi periodi di vacanza, e ancora oggi resta intatta quell'aura culturale mantenuta in vita dai prodotti artigianali.
Nel centro storico, nelle strette viuzze non si contano gli atelier dei pittori, le botteghe, i piccoli negozi ricchi di ceramiche, i ristoranti in cui assaporare i piatti prelibati della cucina locale.
Il profilo della costa è caratterizzato da numerose torri di avvistamento e di difesa, ma una tappa davvero imperdibile è ai giardini de La Mortella voluti da Lady Walton.
Tante le spiagge: tra le più note ricordiamo quella di Cava dell'isola, romantica e appartata; quella di Sorgeto; quella di Citara, in cui si trovano i giardini Poseidon, centro termale rinomatissimo in tutta Europa.
È il meno popoloso Comune dell'isola ed è quello posto alla maggiore altitudine, da cui il nome "Serrara" che deriva da serra, altura.
Chi ama la natura e i ritmi del tempo che fu non potrà fare a meno di soggiornare presso una delle strutture presenti in zona. Infatti è in questo Comune che si preserva la maggior parte della tradizione contadina di Ischia, declinata in quei sapori, tradizioni, suoni che continuano a far parte dell'immaginario e della cultura mediterranei.
I pendii collinari ospitano vigneti e frutteti, boschi e macchia mediterranea ma non si deve credere che non vi siano altrettante belle spiagge in cui godere del sole e del mare ischitani.
La più nota è quella dei Maronti, condivisa con il Comune di Barano, caratterizzata da sabbie calde e dai resti di antiche terme romane, le terme di Cavascura.
Sant'Angelo, la frazione più conosciuta, merita del tutto la propria fama: antico borgo marinaro continua a raccontare le proprie storie a tutti coloro che vorranno recarvisi per ascoltarle.
Il territorio del Comune di Barano ha un profilo dolcemente collinare e permette di avere una vista mozzafiato sulla zona di Sant'Angelo.
La spiaggia dei Maronti ospita diversi complessi alberghieri di buon livello mentre una fonte, la Nitrodi, già conosciuta dagli antichi greci, assicura acque ipotermali particolarmente adatte nella cura delle artropatie, delle gastriti e delle ulcere gastroduodenali.
L'acquedotto dei Pilastri del 1470 segna l'ingresso in questo territorio comunale, sebbene gli elementi più caratteristici rimangono i mulini a vento di Montebarano, le cantine di tufo e i bei portoni dei palazzi nobiliari.
Elemento architettonico tipico sono le case a carusiello e indissolubilmente legata al paesaggio circostante è la pineta di Fiaiano.
A Barano si trova anche una fra le più antiche chiese dell'isola. Dedicata a San Giovanni Battista, custodisce un'opera pittorica attribuita alla scuola di Caravaggio.